Somalia

Quindici anni di conflitti e instabilità hanno inevitabilmente portato alla povertà diffusa e un gran numero di rifugiati e sfollati. Quasi la metà della popolazione sopravvive con meno di un euro al giorno e la scarsità di cibo alimenta gli alti tassi di malnutrizione, soprattutto tra i bambini. Solo il 2% del territorio della Somalia è adatto alla coltivazione e le periodiche siccità causano regolari crisi idriche.

La siccità ha causato ulteriori difficoltà in un paese già impoverito, poiché pochissime persone hanno accesso all’acqua potabile o a servizi igienico-sanitari adeguati. In Somalia sono aumentati i tassi di analfabetismo e mortalità infantile.

Somalia: il 90% dei distretti del Paese colpiti dalla siccità

La Somalia è tra le aree più colpite dalla siccità. Al momento, quasi il 90% dei distretti del Paese (66 su 74) è stato colpito dalla siccità e circa 4.3 milioni di persone hanno un disperato bisogno di rifornimenti.

Secondo le Nazioni Unite, 271.000 persone in Somalia sono state costrette ad abbandonare le loro case nel disperato tentativo di raggiungere cibo, acqua e pascoli, esponendosi a pericoli.

Violenza di genere, focolai di malattie dovute alla mancanza di accesso a strutture igienico-sanitarie, mancanza di rifugi, sono sono alcune delle difficoltà che affrontano le centinaia di migliaia di persone che abbandonano la propria casa in cerca di cibo e acqua.

La regione sta affrontando la più lunga sequenza di cicli di siccità dal 1981; questo è un momento di sorprendente difficoltà per la popolazione somala. Carenza di cibo e acqua, conflitti prolungati, shock climatici, focolai di malattie e l’impatto socioeconomico del Covid-19 nel corso degli anni, hanno costretto milioni di persone a situazioni impossibili.

È necessario fornire aiuti umanitari urgenti alle comunità che affrontano la fame tutte le problematiche correlate alla carenza di cibo e acqua, allo sfollamento e a molte altre cose.

Somaliland: incendio del mercato di Hargeisa

Nel cuore di Somaliland, ad Hargeisa, un grosso incendio ha colpito il mercato e si espande velocemente in tutta l’area, colpendo migliaia di persone.

L’insidioso incendio, iniziato venerdì sera nel mercato Waheen di Hargeisa, è infuriato fino alle prime ore del sabato mattina, con i vigili del fuoco che faticavamo per tenerlo sotto controllo. Gli effetti di questo incendio sono stati e continuano ad essere devastanti.

Fino al 60% del PIL del Somaliland, e metà dell’economia della città, è stato distrutto dall’incendio, mettendo a rischio la vita di tanti.

Tragicamente, si stima che circa 500.000 – 700.000 famiglie siano state colpite dall’incendio, ed i prezzi delle materie prime sono aumentati come conseguenza diretta dell’incendio.

Islamic Relief in Somalia

Islamic Relief opera in Somalia dal 1996. Le distribuzioni di cibo sono iniziate da quando abbiamo iniziato a lavorare in Somalia e finora oltre 750.000 persone hanno beneficiato di queste distribuzioni. Stiamo anche lavorando per fornire acqua potabile e facilmente accessibile, accesso a servizi sanitari e all’istruzione. I programmi di emergenza hanno anche aiutato gli sfollati nelle regioni di Bari, Nugaal e Mudug del Puntland.

Non c’è un governo centrale dal 1991 e i signori della guerra in competizione governano il paese, il che rende ancora più difficile lavorare nel paese in modo efficace. Collaboriamo insieme all’UNICEF e al Programma Alimentare Mondiale.

A seguito dell’estrema siccità del 2011, Islamic Relief ha implementato un programma di aiuti di emergenza da 22 milioni di euro per raggiungere 1 milione di persone con assistenza alimentare e 400.000 persone con acqua potabile, in tutta la regione. Inoltre, sono state distribuite oltre 10 tonnellate di farmaci a vari ospedali e centri sanitari.

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