Islamic Relief è stata fondata nel Regno Unito il 17 Gennaio del 1984 dal Dott. Hany El-Banna.

Islamic Relief è stata fondata da dottor Hany El-Banna e da altri studenti dell’Università di Birmingham nel Regno Unito in risposta alla carestia in Africa.

Lanciando un appello, sono andati di porta in porta e di moschea in moschea raccogliendo donazioni. Notoriamente la prima donazione è stata di 20 pence, dati dal nipote del Dott. Hany. Attraverso queste donazioni, il gruppo di studenti riuscirono a contribuire ad aiutare coloro che soffrivano a Khartoum.

Nel 1985, Islamic Relief ha avviato il suo primo progetto umanitario: l’implementazione di un progetto di allevamento di polli in Sudan. Nello stesso anno, i suoi fondatori affittarono un piccolo ufficio a Moseley, a Birmingham, e da lì raccolsero 100.000 sterline per la risposta alla carestia in Sudan.

Islamic Relief crebbe rapidamente e nel corso dei cinque anni successivi iniziò a lavorare in Mozambico, Iran, Pakistan, Malawi, Iraq e Afghanistan, tra gli altri, rispondendo alle emergenze e distribuendo vestiti, cibo, offrendo supporto sanitario e iniziando il progetto a lungo termine, che è il programma di sostegno degli orfani.

Islamic Relief oggi

Oggi, Alhamdullilah, grazie ad Allah, Islamic Relief è un’organizzazione globale, che opera in più di 45 paesi fornendo aiuti di emergenza, implementando progetti di sviluppo a lungo termine e conducendo campagne per il cambiamento.

La sede internazionale ha sede a Digbeth, a Birmingham, nel Regno Unito, ma gli uffici partner sono presenti anche in: Italia, Bangladesh, Stati Uniti, Germania, Iraq, Libano, Svezia, Australia, Malesia, Sud Africa e Mali – tra i tanti.

E’ firmataria del Codice di Condotta della Croce Rossa, uno standard internazionale per lavorare con le persone colpite da emergenze in modo imparziale, e abbiamo acquisito lo status di ONG presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.

Islamic Relief è anche firmataria della partnership con il dipartimento per gli aiuti umanitari della Commissione Europea e  dell’accordo di partnership con l’UNHCR che ha riaffermato i principi di entrambe le organizzazioni di fornire aiuti senza discriminazioni.

Islamic Relief in Italia 

Islamic Relief in Italia viene registrata ufficialmente a Milano nel 2002. Tuttavia, la nostra storia parte negli anni ’90, quando il Dott. Hany El-Banna, fondatore di Islamic Relief, incontra i leader della comunità a Roma, per discutere l’importanza della presenza di Islamic Relief in Italia.

I primi anni dell’attività di Islamic Relief in Italia, si sono concentranti sul lavoro comunitario. Il lavoro era principalmente con le varie moschee locali e organizzando grandi eventi. In parallelo, continua il lavoro internazionale, mentre vengono implementati progetti vitali anche in Italia.

Nel 2009, ad esempio, abbiamo risposto al terremoto in Abruzzo, fornendo aiuti vitali e rifugi per le comunità colpite.

Nel primo anno della pandemia del Covid-19, assieme a partner locali come la Caritas, abbiamo distribuito alimenti essenziali, di porta in porta, a più di 5.000 persone vulnerabili.

Ad oggi, Islamic Relief Italia è la più grande organizzazione umanitaria musulmana in Italia. Siamo orgogliosi che l’80% dello staff, proviene dalla nostra incredibile comunità di volontari.

I generosi donatori hanno sempre risposto tempestivamente alle numerose emergenze. Quando il devastante terremoto ha colpito la Turchia e la Siria nel 2023, più di 100 moschee hanno attivamente raccolto donazioni, in risposta all’appello.

Quando il terremoto di magnitudo 6,8 colpì il Marocco nello stesso anno, il team di Islamic Relief Italia era tra i primi sul campo a distribuire aiuti essenziali alle famiglie che avevano perso tutto.

Salvando vite dal 1984

Islamic Relief non si limita a fornire aiuto, ma salviamo e trasformiamo la vita delle comunità vulnerabili in più di 45 paesi in tutto il mondo.

Fin dall’inizio, abbiamo avuto una visione chiara:

Ispirati dalla nostra fede islamica e guidati dai nostri valori, ci auspichiamo un mondo solidale in cui le comunità sono in grado di provvedere alle loro esigenze, gli obblighi sociali vengono adempiuti, e le persone agiscono tutte insieme di fronte alle sofferenze degli altri.

E chiunque abbia salvato una vita, sarà come se avesse salvato l’intera umanità.

Il Sacro Corano | 5:32

I nostri valori

I valori chiave, di compassione, giustizia, custodia, sincerità ed eccellenza – una parte fondamentale della fede islamica – ispirano Islamic Relief, ogni giorno a creare cambiamenti positivi e ricordare la sacralità della vita.

In linea con gli insegnamenti islamici sul valore di ogni vita umana, viene fornita assistenza a chi ne ha più bisogno, indipendentemente dall’etnia, dalla provenienza, dalla fede o dal genere. Lavoriamo per trasformare e salvare vite.

Sincerità (Ikhlas) nel rispondere a povertà e sofferenza, i nostri sforzi sono guidati dalla sincerità verso Allah e dalla necessità di adempiere ai nostri obblighi nei confronti dell’umanità.

Eccellenza (Ihsannelle nostre azioni per combattere la povertà sono segnate dall’eccellenza nelle nostre operazioni e nel comportamento attraverso il quale aiutiamo le persone meritevoli che serviamo.

Compassione (Rahma) crediamo che la protezione ed il benessere di ogni vita sia di fondamentale importanza e collaboreremo con altri attori umanitari per agire insieme nel rispondere alle sofferenze causate da disastri, povertà e ingiustizia.

Giustizia Sociale (Adlil nostro lavoro si fonda sul permettere alle persone ed alle istituzioni di adempiere ai doveri nei confronti dei più poveri e vulnerabili. Lavoriamo per indirizzare i più bisognosi verso la realizzazione del potenziale umano dato loro da Allah e per aiutarli a sviluppare le loro capacità e risorse.

Custodia (Amana) siamo consapevoli del nostro dovere di custodia nei confronti della terra e delle sue risorse, e nei confronti della fiducia che le persone ripongono in noi come agenzia umanitaria e di sviluppo, nell’essere trasparenti e responsabili.

Dalle emergenze allo sviluppo sostenibile

Mentre il lavoro era inizialmente incentrato su catastrofi e soccorsi di emergenza – assistendo coloro che hanno sofferto e perso tutto durante siccità, alluvioni o conflitti – accanto a questa assistenza immediata, Islamic Relief ha mirato a combattere la povertà e la sofferenza nel lungo termine.

Un anno dopo la sua fondazione, Islamic Relief ha istituito il suo primo ufficio da campo a Khartoum, in Sudan: un ufficio da subito attivo nell’aiutare le persone colpite dalla siccità.

Da allora, sono stati aperti più di 100 uffici in 45 paesi di tutto il mondo – dall’Afghanistan all’Albania, dal Pakistan alla Palestina, dalla Somalia al Sudan.

Così viene portato aiuto nel caso di catastrofi, vengono realizzati anche interventi di sviluppo sostenibile per fornire acqua, cibo, alloggio, assistenza sanitaria e istruzione per il lungo termine. Inoltre, centrale è anche il lavoro in sostegno dei bambini e degli orfani, per aiutare le persone a trovare lavoro e costruirsi i propri mezzi di sussistenza, al fine di sostenere le loro famiglie.

Dal 1984, Islamic Relief è diventata una delle più grandi ONG islamiche del mondo, Alhamdulillah!

Alcune date importanti della nostra storia globale

  • 1984 – Viene fondata Islamic Relief con la prima donazione di 20 centesimi da parte di Bassem, di nove anni, nipote del dottor Hany El-Banna (fondatore di Islamic Relief)
  • 1985 – Apriamo un piccolo ufficio a Moseley, Birmingham e con l’aiuto di volontari, raccogliamo oltre 100.000 sterline per sostenere le persone colpite dalla carestia in Africa
  • 1986 – Avviamo una serie di importanti progetti, che continuano ancora oggi ad essere implementanti, tra cui l’adozione degli orfani e la distribuzione di carne Adahi/Qurbani, e lavoriamo in nuovi paesi come il Pakistan, l’Afghanistan e il Malawi
  • 1988 – Le inondazioni in Sudan creano un punto di svolta per Islamic Relief con la raccolta di 200.000 sterline, e implementiamo la nostra più grande risposta d’emergenza
  • 1990 – Apriamo nuovi uffici in Asia, in Europa, in Africa e in Medio Oriente
  • 1999 – Firmiamo il Codice di condotta della Croce Rossa, un insieme di linee internazionali che delineano come fornire aiuto alle persone colpite dalle emergenze in modo imparziale
  • 2000 – Iniziamo a realizzare progetti Waqf, ridando vita ad una grande tradizione islamica della beneficenza sostenibile
  • 2001 – Forniamo pacchi alimentari di emergenza e tende per 5.500 persone colpite dal devastante terremoto del Gujarat in India. A seguito dell’11 settembre, diamo voce al settore umanitario islamico e istituiamo il Forum Umanitario
  • 2002 – Viene firmata una partnership con il dipartimento per gli aiuti umanitari della Commissione Europea, che riconosce la capacità di Islamic Relief di fornire aiuti di alto livello
  • 2008 – Lanciamo un appello d’emergenza di 20 milioni di sterline per rispondere alla devastante guerra a Gaza
  • 2009 – Il nostro ospite d’onore, Sua Altezza Reale il Re d’Inghilterra, Carlo III si unisce a noi per celebrare il nostro 25° anniversario
  • 2011 – Siamo in prima linea nel fornire aiuti di emergenza in Somalia, Kenya ed Etiopia durante la peggiore siccità dell’Africa orientale degli ultimi 60 anni, che causa la morte di quasi un quarto di milione di persone
  • 2012 – Otteniamo l’accesso all’interno della Siria, e forniamo aiuti alle famiglie devastate dal conflitto, oltre a lavorare con i rifugiati nei paesi confinanti come: Iraq, Libano e Giordania
  • 2015 – Rispondiamo alla crisi europea dei rifugiati fornendo pacchi alimentari in Macedonia, kit igienici e coperte in Germania, consulenza e servizi di traduzione per i rifugiati che arrivano in Grecia e in Italia e alloggi a breve termine e indumenti caldi in Svezia
  • 2017 – Lanciamo il nostro brand globale di Islamic Relief: “Salvando vite dal 1984” per portare maggiore consapevolezza dei nostri valori e della nostra missione di lunga data
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