Il potente terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito la regione dell’Alto Atlante in Marocco alle 23:11 dell’8 settembre 2023. Sono morte oltre 2.900 persone: un numero che probabile che aumenterà nei prossimi giorni.
Molti dei morti si trovano in villaggi sulle montagne dell’Alto Atlante, epicentro del terremoto. L’epicentro è stato localizzato sulle montagne dell’Alto Atlante, 71 km a sud-ovest di Marrakesh, a una profondità di 18,5 km, nella località di Ighil. Il terremoto ha ucciso persone nelle province e nei comuni di al Haouz, Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant.
Alcuni di questi villaggi sono stati completamente rasi al suolo e intere famiglie sono venute a mancare.
I residenti utilizzano qualsiasi attrezzatura riescano a trovare mentre lottano per raggiungere i cari sotto le macerie. Le strade bloccate impediscono alle ambulanze di raggiungere i feriti e, mentre i funzionari si affrettano a rimuovere i detriti, gli sforzi di salvataggio e soccorso sono difficili a causa del terreno montuoso, del rischio di frane e delle grandi distanze.
Le scosse di assestamento hanno lasciato le famiglie troppo spaventate per cercare rifugio, con i sopravvissuti esausti costretti a dormire per strada.
Il governo sta adottando misure urgenti per affrontare il disastro, tra cui il rafforzamento delle squadre di ricerca e soccorso per trovare sopravvissuti, la fornitura di acqua potabile e la distribuzione di cibo, tende e coperte.
Il terremoto, avvertito fino all’Algeria e al Portogallo, ha scosso anche la storica Marrakech, la grande città più vicina all’epicentro. Case e altri edifici nel sito patrimonio mondiale dell’UNESCO sono crollati.
Le scosse di assestamento hanno lasciato le famiglie troppo spaventate per cercare rifugio, con i sopravvissuti esausti costretti a dormire per strada.
Secondo l’US Geological Survey (USGS), il terremoto superficiale, avvenuto a sole 11 miglia sotto la superficie, è stato di magnitudo 6,8.
Attraverso le nostre valutazioni finora, Islamic Relief ha identificato che i bisogni principali sono fornire alle persone rifugi temporanei per coloro le cui case sono state distrutte. Le notti sono fredde in montagna e si prevede che le condizioni peggioreranno con l’arrivo dell’inverno, quindi i sopravvissuti hanno urgente bisogno di coperte.
Abbiamo lanciato un appello di emergenza per fornire aiuti ai sopravvissuti al devastante terremoto in Marocco.
Stiamo collaborando con organizzazioni umanitarie locali per fornire aiuti, in coordinamento con le autorità marocchine che stanno guidando la risposta complessiva.
Abbiamo distribuito i primi aiuti che consistono in: materassi, coperte, cuscini, kit igienici e bottiglie d’acqua in diversi centri abitati nelle provincie di Al Haouz e Chichaoua, nello specifico a: Tadcherte, Tourit, Azro Mellen, Douar Tigdlt, Douar Amzi, Douar Amizden e Douar Ait Bouzit.
Il nostro lavoro in Marocco è ancora in corso e il team sul posto continua a monitorare la situazione e coordinarsi con le autorità per poter rispondere all’emergenza umanitaria anche in termini di medio-lungo periodo. Vi terremo aggiornati sul nostro sito e su i nostri social sulla risposta di Islamic Relief.
Islamic Relief ha una vasta esperienza nella risposta ai disastri in tutto il mondo. Recentemente abbiamo aiutato più di 1 milione di persone colpite dal terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria nel febbraio 2023.
La situazione in Marocco è in continua evoluzione, vi terremo aggiornati attraverso il nostro sito e i nostri profili social