Islamic Relief è consapevole delle complesse condizioni, che studenti e insegnanti in Siria, devono affrontare, da 11 anni di continuo conflitto.
Gli studenti vengono ripetutamente sfollati, gli insegnanti non possono insegnare e molti genitori hanno paura di mandare i propri figli a scuola. Si stima che circa 6.6 milioni di persone, il 97% delle quali sono bambini, necessitano di assistenza educativa, mentre il 94% dei bambini in età scolare, hanno gravi carenze d’istruzione principalmente ad Aleppo, Idlib e nei governatorati rurali di Damasco.
I bambini siriani desiderano fortemente un’istruzione e sviluppare le loro capacità e conoscenze per aiutare a ricostruire le loro comunità e il loro paese.
Sali, 10 anni, è nata subito dopo l’inizio della crisi in Siria, nel villaggio di Neirab a Idlib. I suoi vicini sono stati uccisi mentre si nascondeva sotto il suo letto. I suoi amici sono stati tutti sfollati in diversi villaggi e anche lei è stata costretta a fuggire insieme alla sua famiglia. L’intero villaggio di Sali è stato distrutto, la scuola demolita e la sua comunità fatta a pezzi.
Nonostante tutto questo, questa ragazzina coraggiosa è determinata ad andare a scuola. Lei, come tanti siriani, sa che l’istruzione è la chiave del futuro e che i bambini siriani un giorno ricostruiranno il loro paese.
“Il mio sogno è diventare un insegnante, per insegnare loro, prendermi cura di loro e aiutarli a recuperare ciò che hanno perso in conoscenze durante la crisi“.
Anche Muhamad, 13 anni, è di Neirab. Durante un bombardamento particolarmente intenso a Idlib, i bambini sono emersi da uno scantinato per trovare la scuola del villaggio in rovina: 5 bambini e 4 adulti sono rimasti uccisi. Come Sali, Muhamad è determinato a continuare ad andare a scuola, così che anche lui possa aiutare a ricostruire il suo paese.
“Adesso frequento la prima media e sogno di fare l’insegnante per contribuire all’educazione di queste generazioni che sono state private della conoscenza e dell’istruzione”.
I coraggiosi insegnanti siriani stanno fornendo speranza a un’intera generazione di bambini e la prospettiva di un futuro migliore. Nonostante le condizioni di insegnamento quasi impossibili, il bilancio quotidiano della crisi e la cronica mancanza di risorse, materiali e aule adeguate in cui insegnare, gli insegnanti siriani si rifiutano di arrendersi.
Hassan è uno di loro. Insegna arabo alla scuola Al-Nairab di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Nonostante la crisi in corso, la mancanza di risorse e il fatto che molti insegnanti lavorino volontariamente senza retribuzione, Hassan ha continuato a trovare modi per insegnare a bambini che non hanno mai conosciuto pace, sicurezza o stabilità.
Dopo che la sua scuola e la sua casa sono state distrutte e la comunità è stata costretta a fuggire, Hassan è tornato e ha visto scene di distruzione indescrivibili.
“Questo è stato uno shock enorme. Questi ripetuti shock mi motivano a rimanere nel paese con i nostri sfollati e mi rendono determinato a non andarmene. L’istruzione è una speranza per le nuove generazioni”.
Con Islamic Relief al loro fianco, gli insegnanti continuano a superare gli ostacoli per fornire un’istruzione ai bambini siriani.
Nel 2021 abbiamo aiutato oltre 28.000 bambini siriani a ricevere un’istruzione sicura e di alta qualità, supportando 179 insegnanti in 72 scuole. Il nostro sostegno finanziario fornisce stipendi mensili a insegnanti, scrivanie, computer e stampanti, cancelleria, libri e pasti quotidiani, nonché consulenza e supporto per il benessere per aiutare le persone traumatizzate negli ultimi 11 anni ad affrontare tutto ciò che hanno visto e vissuto.
Sali conosce i sacrifici che i suoi insegnanti fanno per cercare di dare un’educazione ai bambini: “Amo i miei insegnanti, li amo moltissimo e auguro loro felicità e salute“.
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