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La guerra si è diffusa in tutto il paese, creando quella che è ora la crisi di sfollamento più grande al mondo. 15 milioni di persone, il 53% delle quali sono bambini, sono state costrette a fuggire dalle loro case. Molti vivono in campi temporanei dove le condizioni sono disastrose.
Circa 28.700 persone sono state confermate morte, ma il bilancio reale potrebbe essere molto più alto, poiché si ritiene che le vittime siano sottostimate e che il numero di decessi causati dalla fame, dalle malattie e dalla mancanza di servizi di base possa aumentare considerevolmente. Almeno 109 operatori umanitari sono stati uccisi.
30 milioni di persone, più della metà della popolazione, ora necessitano di assistenza umanitaria.
Elsadig Elnour, direttore di Islamic Relief in Sudan, è preoccupato per quanto grave possa diventare la crisi umanitaria in Sudan.
Se la guerra continua così, temo che l’intero Paese crollerà. I bisogni della gente sono enormi e crescono di giorno in giorno, e ci sono famiglie disperate che vagano lungo le strade senza un posto sicuro dove andare.
Un anno di brutale conflitto ha distrutto vite umane, mezzi di sussistenza e infrastrutture critiche. Le comunità denunciano violenze orribili, come stupri di massa di donne e civili ridotti in schiavitù o sepolti vivi.
Anche malattie come la malaria e il morbillo sono diffuse e circa tre quarti degli ospedali nelle aree colpite dal conflitto non sono più operativi, lasciando la maggior parte delle persone senza accesso all’assistenza sanitaria.
17,7 milioni di persone soffrono attualmente di elevati livelli di insicurezza alimentare acuta, con 5 milioni di persone a un passo dalla carestia.
Nonostante le difficoltà, Islamic Relief ha fornito aiuti vitali a più di 830.000 persone in tutto il Paese, distribuendo cibo e denaro contante, sostenendo strutture sanitarie e fornendo kit per l’igiene e la dignità.
Mentre continuiamo a fornire aiuti salvavita alla popolazione del Sudan, le vostre generose donazioni possono fare un’enorme differenza.
Dona ora per l’Emergenza in Sudan
Dopo anni di conflitti e disastri naturali, il Sudan sta vivendo una delle crisi umanitarie più gravi al mondo:
Questi dati riflettono l’emergenza che il paese sta affrontando, con milioni di persone bisognose di assistenza immediata.
Nel 1983, una devastante carestia colpì la regione occidentale del Sudan. Islamic Relief è stata fondata nel 1984, con molti dei nostri primi progetti incentrati sull’alleviamento delle sofferenze in Sudan. Nel 1993 abbiamo aperto il nostro primo ufficio nel Paese a Khartoum. Islamic Relief ha aperto un centro di formazione a Elobied, che in seguito è diventato il nostro primo ufficio sul campo in Sudan. Il centro ha fornito formazione informatica e di lingua inglese a molte persone, aiutandole a migliorare la propria vita e carriera.
Dopo 22 anni di attività in Sudan, Islamic Relief inizia ad operare in 7 stati, tra cui il Kordofan settentrionale, occidentale e meridionale, lo stato del Nilo Azzurro, lo stato di Gadaref e lo stato del Darfur centrale. A causa dell’attuale crisi, abbiamo temporaneamente trasferito il nostro ufficio nazionale da Khartoum a Gadaref. I numerosi progetti di Islamic Relief Sudan includono un programma di adozione a distanza degli orfani, iniziato nel 1991, e un programma nutrizionale a sostegno di un orfanotrofio, finanziato dal Programma Alimentare Mondiale nel 1996.
Nell’ultimo anno Islamic Relief ha dovuto spostare più volte la sua sede principale in Sudan a causa del dilagare della violenza. Il Sudan è oggi uno dei luoghi più pericolosi e difficili in cui fornire aiuti umanitari, con decine di operatori umanitari uccisi, uffici saccheggiati e regolari ostacoli burocratici.
Nel 1995, Islamic Relief ha costruito una scuola nella zona di Mayo a Khartoum. All’epoca, le famiglie sfollate si trovavano ad affrontare condizioni di vita terribili alla periferia della città, dove mancavano le infrastrutture di base per i bambini.
La costruzione della Alnasr Basic School ha segnato l’inizio dell’impegno a lungo termine di Islamic Relief per migliorare l’accesso all’istruzione e dare maggiore potere alle comunità più vulnerabili del Sudan. Da allora, abbiamo costruito e migliorato centinaia di scuole in tutto il Sudan, consentendo a migliaia di bambini di ricevere un’istruzione.
In questo contesto, migliaia di bambini colpiti da crisi hanno continuato ad apprendere e a migliorare a livello psicologico utilizzando diversi spazi a misura di bambino; e Islamic Relief ha anche formato diversi comitati scolastici composti da genitori e insegnanti.