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Per questo motivo, Islamic Relief lavora per rafforzare i mezzi di sussistenza aiutando le comunità a diventare resilienti ai disastri, affrontando al contempo le disuguaglianze di genere per garantire che sia uomini che donne possano condurre una vita più sicura e sana.
Il cambiamento climatico sta avendo un impatto sempre più grave sulle comunità dell’est dell’Etiopia. A causa delle scarse piogge e delle siccità ricorrenti, la salute e i mezzi di sostentamento delle persone sono a rischio.
La carenza di acqua potabile e la mancanza di cibo colpiscono soprattutto i più vulnerabili – anziani, bambini e sfollati senza accesso ai servizi pubblici – che rischiano la malnutrizione e malattie trasmesse dall’acqua. Le tensioni tra le comunità aumentano con la crescente competizione per le risorse.
La mancanza di pioggia riduce le mandrie delle comunità pastorali, diminuendo il loro capitale economico. Con il deterioramento delle condizioni del bestiame, la povertà familiare purtroppo aumenta.
A causa degli effetti del cambiamento climatico, la vita è estremamente difficile per molte persone nel Paese:
Islamic Relief opera in Etiopia dal 2000, collaborando strettamente con le autorità locali e le comunità per realizzare programmi umanitari e di sviluppo sia nella capitale Addis Abeba che in alcune delle regioni più remote del Paese, come Afar (al confine con Eritrea e Gibuti) e la regione somala (vicino al confine con la Somalia).
Dato che l’Etiopia è altamente vulnerabile alla siccità, l’accesso all’acqua pulita è una priorità assoluta. Islamic Relief ha già fornito acqua potabile a 500.000 persone, costruendo dighe e trivellando o riparando pozzi e perforazioni, beneficiando finora altri 250.000 beneficiari.
Nelle regioni di Afar e Somali, dove il bestiame è la principale fonte di sostentamento, stiamo formando operatori sanitari veterinari comunitari, creando farmacie veterinarie locali e fornendo cure e mangimi per gli animali.
Nonostante i miglioramenti nel sistema sanitario, in Etiopia molti bambini muoiono ancora per cause prevenibili o curabili come polmonite, diarrea, malaria e malnutrizione. Nelle aree remote, molte donne partoriscono senza l’assistenza di personale qualificato. Islamic Relief sta migliorando l’accesso alla salute materno-infantile nelle regioni più vulnerabili, formando operatori sanitari, fornendo vaccini, ambulanze e unità mobili, incluse motociclette per le zone più isolate.
Nelle attività di salute e nutrizione diamo priorità a donne in gravidanza, bambini sotto i 5 anni, anziani e persone con disabilità.
L’accesso all’istruzione, specialmente per le bambine nelle aree rurali, è una grande sfida. Islamic Relief sta costruendo e ristrutturando scuole primarie, fornendo materiali scolastici, libri, laboratori e formazione agli insegnanti. Promuoviamo l’istruzione femminile anche attraverso attività di sensibilizzazione, micro-progetti di reddito e la costruzione di bagni separati per maschi e femmine.
Aiutiamo le comunità a generare reddito dignitoso: ad Addis Abeba offriamo microcredito e formazione tecnica/professionale, mentre nelle regioni Afar e Somali sosteniamo progetti agricoli su piccola scala con irrigazione, allevamento e apicoltura.
Sullo sfondo di tutto questo c’è l’impatto crescente del cambiamento climatico, che Islamic Relief contrasta anche a livello internazionale. In Etiopia aiutiamo le autorità e le comunità locali a sviluppare sistemi di allerta precoce e piani di preparazione ai disastri, rafforzando la resilienza delle popolazioni più esposte.
Negli ultimi anni, l’Etiopia ha registrato un forte aumento degli sfollati interni, a causa di conflitti inter-etnici, tensioni regionali e dispute sui confini. All’inizio del 2019, il 20% degli sfollamenti era legato ai cambiamenti climatici, mentre l’80% era causato da violenze e tensioni etniche.
Le conseguenze del conflitto sono state drammatiche: perdite di vite umane, distruzione di infrastrutture sociali ed economiche, oltre 2 milioni di persone sfollate e profondi traumi nelle comunità coinvolte.
Per contribuire allo sviluppo del Paese, è fondamentale promuovere la convivenza pacifica nelle aree colpite dai conflitti.
Nel 2021, Islamic Relief ha avviato un programma di costruzione della pace, in collaborazione con il governo e le comunità locali, con l’obiettivo di rafforzare le istituzioni tradizionali, coinvolgere maggiormente giovani e donne, e promuovere il supporto psicosociale e la guarigione dai traumi, grazie all’intervento di specialisti del settore pubblico e privato.
Il programma ha generato una maggiore fiducia reciproca tra i gruppi etnici, favorendo la coesistenza pacifica e stimolando relazioni sociali ed economiche più forti.